MPM premiata al 75° anniversario di Confapi

La nostra azienda, associata da diversi anni a Confapi, la Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria Privata, ha partecipato alla celebrazione del 75° anniversario dalla nascita della Confederazione lo scorso 29 marzo a Roma. In occasione della giornata, MPM ha ricevuto dal Presidente Confapi, Cristian Camisa, un riconoscimento importante come eccellenza del Made in Italy. Le parole di Andrea Marchì, Amministratore Delegato di MPM: “Da oltre sette anni ci occupiamo di ripristinare la sicurezza stradale e la viabilità a seguito di incidente stradale sulle strade provinciali e comunali di tutta Italia. Siamo un team affiatato, determinato a raggiungere grandi obiettivi e ci sta a cuore la sicurezza di voi cittadini! Offriamo un servizio efficiente e sicuro di raccolta e smaltimento di detriti solidi e liquidi inquinanti. Occupiamo un posto di primo ordine nel panorama delle Società al Servizio delle Pubbliche Amministrazioni nel settore della bonifica stradale post incidente e del ripristino stradale post incidente.” Un evento esclusivo per tutta la piccola e media impresa che ogni giorno si impegna per rendere la rete imprenditoriale dell’Italia innovativa, di qualità e costruttiva per i cittadini. Vogliamo ancora ringraziare Confapi Industria Ancona per il supporto e la fiducia ricevuti in questi anni.
Auto elettrica, parliamo di sicurezza!

I casi di incidenti con un’auto elettrica sono ormai una situazione di rischio ordinaria, perfettamente equiparabile a quella di una vettura con motore endotermico. L’architettura delle auto elettriche e ibride le rende più sicure rispetto ai veicoli tradizionali. La disposizione del pacco batterie (solitamente collocato nel pianale) aiuta a mantenere basso il baricentro del veicolo, riducendo il pericolo di ribaltamento. Questo permette anche di ripartire ottimamente i pesi, a tutto vantaggio di stabilità e piacere di guida. Oltre alla prevenzione, però, i mezzi elettrificati propongono vantaggi anche sul fronte della sicurezza passiva rispetto alle macchine convenzionali. Le case automobilistiche e i grandi fornitori stanno, infatti, affinando sempre più i sistemi pyrotechnic safety switches per distaccare il collegamento tra la batteria e l’impianto elettrico nell’eventualità di un incidente, prevenendo cortocircuiti. È legittimo pensare che l’evoluzione della sicurezza di un veicolo elettrico potrà aumentare sempre di più, superando quella della maggior parte dei veicoli in circolazione attualmente, tuttavia è bene ricordare che l’energia elettrica è invisibile e inodore, pertanto, in caso di incidente, è necessario che il proprietario di auto elettriche o ibride adotti alcune precauzioni per evitare pericoli come incendi o folgorazioni. Gli interventi di soccorso su veicoli ibridi o elettrici sono sempre più frequenti. Questo impone la necessità di conoscere le nuove insidie per consentire agli operatori del soccorso di intervenire in sicurezza. Quanto sono pericolose le auto elettriche in caso di sinistro stradale? Le attuali batterie possono rappresentare un pericolo d’incendio quando vengono schiacciate o frantumate nell’impatto incidentale. L’altro rischio per i soccorritori e per le persone a bordo del mezzo incidentato riguarda la folgorazione a causa della rottura degli isolamenti delle parti elettriche in tensione. La stessa fuoruscita di liquidi dalle batterie potrebbe rappresentare un rischio di ustioni di natura chimica. Liquidi che creano poi un grande inquinamento ambientale una volta penetrati nel manto stradale o nelle acque circostanti e costituiscono grande pericolo per gli altri utenti che circoleranno poi in quella strada se non viene ripulito accuratamente. Il rischio è praticamente simile a quella di un motore termico a benzina, il problema maggiore potrebbe essere estinguere le fiamme e questo diventa dispendioso in tutti i senti. Se l’incendio di un’auto a benzina viene spento in un quarto d’ora con 500 litri d’acqua, per un’auto elettrica si parla di 3 ore e ben 10.000 litri d’acqua.
Le avventure di Mr.M continuano, cosa avrà combinato?

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Eventi: la rapidità e l’efficacia di M.P.M. alle Giornate della polizia locale

Incontri, condivisione e aggiornamento: M.P.M. ha affrontato con grinta ed energia le tre Giornate della polizia locale e della Sicurezza urbana, organizzate dal gruppo Maggioli al Palas di Riccione dal 15 al 17 settembre. Alcuni scatti al nostro corner mostrano lo staff e la dirigenza impegnati nel lavoro di accoglienza e gestione dei tanti visitatori curiosi di scoprire le ultime novità nell’ambito dei ripristini e della pulizia post incidente.
Le avventure di Mr.M, “Accidenti, un incidente!”

Mr.M ha avuto una brutta giornata. Un incidente poteva compromettere la sua sicurezza e quella degli altri utenti. Ma lui sa chi chiamare! M.P.M., ovviamente PREMI PLAY PER VEDERE IL VIDEO
Torna la 40esima edizione delle Giornate della polizia locale: M.P.M. sempre presente con il suo stand

Stanno per tornare le Giornate della Polizia Locale e Sicurezza urbana di Riccione organizzata dal gruppo Maggioli. Durante i giorni (15,16 e 17 settembre 2021) di evento sarà presente lo stand di M.P.M., unica realtà marchigiana nel settore dei ripristini post incidente. L’edizione numero 40 della kermesse sarà ricca di eventi ed iniziative e nel corner di M.P.M. esperti e addetti ai lavori potranno reperire tutte le informazioni utili sull’azienda e i suoi servizi. «Forze dell’ordine e operatori saranno benvenuti nel nostro corner – dichiara Andrea Marchì, amministratore delegato della società M.P.M. –potranno parlare con i nostri esperti e informarsi sui servizi chiarendo ogni dubbio sulle modalità e tempistiche. La nostra realtà conta centinaia di Comuni convenzionati sparsi per l’Italia e abbiamo acquisito importanti certificazioni di qualità per i prodotti utilizzati e le procedure seguite su strada. Inoltre, il nostro intervento è a costo zero per i Comuni e i suoi cittadini. Difatti il corrispettivo di ogni intervento viene coperto dalle compagnie assicuratrici le quali devono prendersi in carico i rischi e i costi connessi ai danni causati dai civili responsabili». Anche quest’anno, come lo scorso, saranno rispettate tutte le normative anti Covid. «Ospiti e staff potranno trascorrere tre giorni in sicurezza e serenità, sempre all’insegna della sicurezza». Per ogni informazione è possibile contattare la sede di Osimo o visitare il sito internet e seguire le pagine social sempre aggiornate con le ultime novità aziendali.
Rifiuti da incidente stradale, come trattarli: “Un tema chiave per cittadini e Comuni”

La questione della tutela ambientale nei comuni italiani è tornata alla ribalta negli ultimi periodi con l’istituzione del Ministero per la transizione ecologica del governo Draghi. Se a livello nazionale la questione è un topic strategico, l’atteggiamento comune nelle realtà medio-piccole nazionali, sembra essere quello di percepire la questione ambientale come un rischio a lungo termine: una cosa che, per quanto importante, è sempre rimandabile dalle amministrazioni. L’indagine di Openpolis, associazione no profit che monitora le attività delle Istituzioni, sulla spesa delle amministrazioni comunali evidenzia il distacco tra Nord e Sud per quel che concerne le misure a favore della tutela dell’ambiente. Tra le città italiane con più di 200mila abitanti, solo quattro centri urbani situati nella parte centro meridionale sono presenti nella classifica riguardante la spesa pro capite per la salvaguardia della natura. Con una spesa tutt’altro che sufficiente, Napoli (18,31 euro pro capite), Messina (8,47) e Verona (6,29) si posizionano alla fine della graduatoria. Al contrario Bari, Firenze e Padova per ben quattro anni hanno incrementato gli investimenti per la tutela dell’ambiente rispettivamente del 16,1%, 20,6% e addirittura del 90% nel caso del Comune veneto. Nei Comuni di Milano (-1,5%) e Venezia (-19,9%) si è registrato invece un calo degli investimenti. Quindi anche gli studi dimostrano come sia ancora molto il lavoro da fare. Di certo il tema è centrale ed è fondamentale che le amministrazioni comunali abbiano consapevolezza di avere un dovere nei confronti dei loro cittadini di impegnarsi fin da subito attuando protocolli specifici per migliorare la qualità dell’ambiente. La cosa diventa ancor più importante se collegata alla sicurezza stradale. Proprio di questo si è parlato nell’ultimo webinar di M.P.M., società di ripristino post incidente, del 21 aprile. Per l’occasione, nel pieno rispetto delle norme anti contagio, in aula erano presenti Matteo Giannelli, responsabile del dipartimento e Michel Donnini dell’ufficio tecnico,. Giannelli ha spiegato ai suoi uditori collegati da remoto: “Durante un incidente stradale, oltre ai danni causati alle persone e ai veicoli si producono rifiuti che causano un forte impatto ambientale e devono essere smaltiti in base alle prescrizioni contenute nel Testo Unico dell’ Ambiente, (D.lgs. n. 152/2006): siamo quindi di fronte alla prima fase di quella filiera che deve concludersi con il loro smaltimento. Conoscere le categorie di rifiuti, come trattarli e soprattutto le tipologie di sanzioni a cui si va incontro in caso di inadempimenti, sono questioni fondamentali che non possono essere lasciate al caso”. Staff e agenti dell’azienda osimana hanno partecipato all’ora di formazione con massimo interesse, ponendo domande e questioni, relative agli aggiornamenti in materia di gestione dei rifiuti. “Nell’ambito di una manutenzione stradale – prosegue Giannelli – si possono creare dei rifiuti e per gestirli al meglio bisogna avere chiari quattro punti fondamentali: definire il produttore degli stessi, individuare il luogo di produzione, smaltire in un deposito temporaneo e mantenere la tracciabilità”. Nell’arco dell’ora di lezione si sono andate a specificare le varie casistiche ma su tutti c’è stato un argomento che ha attirato l’attenzione più di tutti. La parte relativa alle sanzioni: “Bisogna avere ben chiare le multe a cui si va incontro se il lavoro non è svolto correttamente – conclude il responsabile Giannelli – ad esempio la tenuta non corretta o incompleta del Registro di carico e scarico dei rifiuti. Comporta sanzioni che vanno da 2600 euro a 15500 euro. Se poi i rifiuti sono definiti pericolosi si arriva a cifre massime di 90mila euro. O, ancora, se il Fir (Formulario di identificazione dei rifiuti) è incompleto o inesatto si parte da sanzioni amministrative da 1600 euro fino ai casi più gravi dove scattano le denunce penali del legale rappresentante”.
Secondo appuntamento con i webinar: esperienze e consigli per una telefonata di successo

La telefonata commerciale: un campo minato in cui sapersi muovere per accrescere il business e raggiungere gli obiettivi. E’ questo il tema del webinar formativo indetto da M.P.M., azienda leader nel servizio di ripristino strade post incidente. L’incontro, aperto agli agenti e al team commerciale dell’azienda, si è tenuto venerdì 23 aprile dalle 16,00 alle 17,00 sulla piattaforma Wildix. Il meeting virtuale è stato diretto dalla responsabile d’area ed esperta del settore, Giulia Clemente: «L’essere bravi al telefono è importantissimo per una figura commerciale – spiega la Clemente -. Fare una telefonata nel giusto modo è a tutti gli effetti un lavoro di marketing, di interazione e di strategia tra il mercato e gli utenti. Per alcuni fare una telefonata è un problema, soprattutto se si ha a che fare con un nuovo referente. “Come approccio? Che cosa dico?” Sono le domande più frequenti che ci si pone prima di alzare la cornetta». Proprio per risolvere questi e altri dubbi è stato pensato l’approfondimento aziendale in cui sono stati snocciolati temi importanti come le tempistiche giuste in cui fare una telefonata, l’approccio e l’empatia, l’assunzione di informazioni prima d avviare una call per non farsi trovare impreparati. «Al telefono si spendono molte energie e tempo – prosegue Clemente – quindi è necessario esercitarsi il più possibile per raggiungere l’obiettivo, cioè, in questo caso, parlare con la persona interessata, fissare un appuntamento o prendere il contatto telefonico. Un consiglio è quello di riascoltare la conversazione dopo aver riattaccato e analizzare i punti critici per migliorarsi. La fretta è una cattiva consigliera in molti casi e per questo serve prendersi del tempo e con calma, senza mai perdere le redini della conversazione, cercare di trasmettere sicurezza e determinazione, sempre con garbo e gentilezza». Durante l’ora di webinar gli agenti della società M.P.M. si sono messi alla prova con delle esercitazioni pratiche per capire come sciogliere il ghiaccio e superare il filtro. Molti i consigli dati dalla commerciale: «Prima di tutto – spiega Giulia Clemente – evitiamo di dire “mi scusi il disturbo”, non dobbiamo scusarci di nulla. Stiamo offrendo un servizio potenzialmente vantaggioso per i nostri clienti. Poi è importante parlare al presente e non al passato: niente “cercavo il signor” ma “cerco”. Ancora, è utile personalizzare quanto più possibile la telefonata con ricerche pregresse sulla persona da intercettare e sul suo ruolo, il tono di voce dev’essere sicuro e non lasciamo spazio alle insicurezze in quel frangente. Tutto dipende da noi, siamo noi a direzionare la conversazione e non il contrario». Grande interesse ha riscosso l’incontro e numerosi spunti sono emersi da parte del team di agenti M.P.M. collegati da nord a sud Italia. Il prossimo incontro online si terrà venerdì 30 aprile e sarà diretto dall’amministratore delegato della società, Andrea Marchì e dal responsabile Marco Marchetti. Il focus sarà sulle tecniche più efficaci dal punto di vista commerciale per approcciarsi al campo dei ripristini post incidente, core business dell’azienda marchigiana che conta centinaia di comuni convenzionati in tutta Italia in questo settore.
Comandante Vendrame: «L’attenzione e la cura di M.P.M. non ha eguali»

Sicurezza stradale, affidabilità e serietà: sono le parole chiave utilizzate da Eugenio Vendrame, comandante della polizia locale di Monteprandone, in provincia di Ascoli Piceno, per descrivere i servizi di cui si avvale attraverso la convenzione con l’azienda M.P.M. Dal 2018, cioè quando Vendrame è entrato in servizio presso il Comune, utilizza i servizi di ripristino dell’azienda osimana. A tal proposito afferma: «Non posso dir nulla sui servizi che vanno benissimo e voglio spendere due parole nei confronti dell’agente Monia Melonari. E’ una persona davvero in gamba, sempre sul pezzo. Il suo non è stato solo un approccio positivo iniziale ma è una vera e propria presenza costante sul territorio, sempre attenta e scrupolosa. Dell’azienda M.P.M. valuto positivamente le modalità con cui si prendono cura dei propri enti convenzionati. C’è un vero e proprio lavoro di customer satisfaction. Poi abbiamo la fortuna di avere la squadra operativa a 500 metri dal Comando. C’è un rapporto umano oltre che professionale». Insomma, traspare quanto l’impegno di ogni singolo collaboratore contribuisca al successo di una realtà in continua crescita come quella di M.P.M. «Con il CLO abbiamo la possibilità di avere un appoggio immediato in caso di incidenti più o meno gravi. Loro arrivano sempre tempestivamente, ci puoi contare». Quando si parla di affidabilità, anche nelle situazioni più estreme si fa riferimento ad un lavoro che va oltre il mero incentivo economico: «Per fare un esempio – prosegue il Comandante – una notte abbiamo avuto un incidente con perdita di carburante. Non sapevamo chi fosse il responsabile ma per svariati chilometri c’era una lunga scia oleosa potenzialmente pericolosa per gli automobilisti. Il CLO è intervenuto immediatamente, pulendo tutta l’area. Poi, per fortuna, con un’attenta indagine dalle telecamere, siamo riusciti ad individuare il responsabile del fatto. Ma in quel momento di emergenza contava solo la sicurezza e M.P.M. ha dimostrato massima efficienza. Un lavoro egregio con un senso di educazione civica impagabile». Altro punto in comune tra l’Ente ascolano e l’azienda M.P.M. è l’attenzione per l’ambiente. Punto confermato anche dal Comandante Vendrame: «Siamo impegnatissimi nella salvaguardia ambientale – prosegue il Comandante – siamo stati premiati tra quei Comuni detti “ricicloni” e abbiamo speso tempo e lavoro per sensibilizzare la cittadinanza sul tema. L’area di Monteprandone comprende un territorio vasto e la zona industriale si incontra con la campagna. Per questo occorre massima attenzione alla tutela ambientale. Inoltre, proprio perché teniamo particolarmente al decoro urbano, in convenzione con M.P.M. abbiamo voluto inserire il recupero ei mezzi abbandonati, proprio perché il territorio è vasto e intervenendo subito possiamo tenere sotto controllo l’area».
Tolentino, comandante Rocchetti: «Meno incidenti per la pandemia, ma l’attenzione è sempre massima»

La pandemia influisce sui numeri degli incidenti stradali ma l’attenzione nelle operazioni di ripristino e pulizia è sempre massima grazie alle forze dell’ordine che si avvalgono dell’ausilio di M.P.M., azienda leader nel ripristino stradale post incidente. Nell’anno 2020, infatti, si è registrata a livello nazionale una diminuzione dell’incidentalità stradale. Il numero complessivo degli incidenti (51.103) è del 30,5% in meno rispetto allo scorso anno (73.496). Mentre i sinistri con esito mortale (1.079) sono diminuiti del 26,9%. Anche nella regione Marche e nella provincia di Macerata si conferma il trend. Lo spiega il comandante della polizia locale di Tolentino (comune convenzionato con M.P.M.), David Rocchetti, che afferma: «Stiamo rilevando meno incidenti, è vero, ma, quando abbiamo bisogno sappiamo di poter contare su un alleato sempre pronto a tenderci la mano. Le squadre di M.P.M. sono valide sia dal punto di vista operativo che nelle modalità d’intervento. E’ fondamentale, raggiungere il luogo interessato (specialmente nel centro urbano) in modo rapido ed efficace. Le cose da quando ci sono loro vanno per il verso giusto. Anche con l’agente Monia Melonari ci troviamo davvero in sintonia. E’ una professionista preparata e attenta ad cogliere tutte le piccole sfaccettature di cui può necessitare una pubblica amministrazione». Il comandante sottolinea come l’immagine e il decoro urbano siano elementi essenziali per una realtà come quella di Tolentino, soprattutto in questo momento di difficoltà e di zona rossa: «Il cittadino – prosegue Rocchetti – certe cose le nota. Quando ci sono segnaletiche stradali lasciate all’incuria non è una bella immagine che si trasmette. Con gli interventi di M.P.M. si sentono più sicuri e soddisfatti». Il Covid purtroppo ha colpito duro sotto il profilo della progettualità sostenibile: «L’aspetto ambientale – conclude il comandante – per noi come per l’azienda M.P.M. è fondamentale. Stavamo iniziando a pensare ad una giornata di confronto proprio su questo tema ma purtroppo la pandemia ci ha bloccati. Sono certo che quando tutto questo finirà potremo tornare a pensare e a realizzare nuovi progetti pratici e concreti, proprio come piace a me e alla mia squadra».