Rifiuti da incidente stradale, come trattarli: “Un tema chiave per cittadini e Comuni”

La questione della tutela ambientale nei comuni italiani è tornata alla ribalta negli ultimi periodi con l’istituzione del Ministero per la transizione ecologica del governo Draghi. Se a livello nazionale la questione è un topic strategico, l’atteggiamento comune nelle realtà medio-piccole nazionali, sembra essere quello di percepire la questione ambientale come un rischio a lungo termine: una cosa che, per quanto importante, è sempre rimandabile dalle amministrazioni. L’indagine di Openpolis, associazione no profit che monitora le attività delle Istituzioni, sulla spesa delle amministrazioni comunali evidenzia il distacco tra Nord e Sud per quel che concerne le misure a favore della tutela dell’ambiente. Tra le città italiane con più di 200mila abitanti, solo quattro centri urbani situati nella parte centro meridionale sono presenti nella classifica riguardante la spesa pro capite per la salvaguardia della natura. Con una spesa tutt’altro che sufficiente, Napoli (18,31 euro pro capite), Messina (8,47) e Verona (6,29) si posizionano alla fine della graduatoria. Al contrario Bari, Firenze e Padova per ben quattro anni hanno incrementato gli investimenti per la tutela dell’ambiente rispettivamente del 16,1%, 20,6% e addirittura del 90% nel caso del Comune veneto. Nei Comuni di Milano (-1,5%) e Venezia (-19,9%) si è registrato invece un calo degli investimenti. Quindi anche gli studi dimostrano come sia ancora molto il lavoro da fare.

Matteo Giannelli e Michel Donnini al webinar

Di certo il tema è centrale ed è fondamentale che le amministrazioni comunali abbiano consapevolezza di avere un dovere nei confronti dei loro cittadini di impegnarsi fin da subito attuando protocolli specifici per migliorare la qualità dell’ambiente. La cosa diventa ancor più importante se collegata alla sicurezza stradale. Proprio di questo si è parlato nell’ultimo webinar di M.P.M., società di ripristino post incidente, del 21 aprile. Per l’occasione, nel pieno rispetto delle norme anti contagio, in aula erano presenti Matteo Giannelli, responsabile del dipartimento e Michel Donnini dell’ufficio tecnico,. Giannelli ha spiegato ai suoi uditori collegati da remoto: “Durante un incidente stradale, oltre ai danni causati alle persone e ai veicoli si producono rifiuti che causano un forte impatto ambientale e devono essere smaltiti in base alle prescrizioni contenute nel Testo Unico dell’ Ambiente, (D.lgs. n. 152/2006): siamo quindi di fronte alla prima fase di quella filiera che deve concludersi con il loro smaltimento. Conoscere le categorie di rifiuti, come trattarli e soprattutto le tipologie di sanzioni a cui si va incontro in caso di inadempimenti, sono questioni fondamentali che non possono essere lasciate al caso”. Staff e agenti dell’azienda osimana hanno partecipato all’ora di formazione con massimo interesse, ponendo domande e questioni, relative agli aggiornamenti in materia di gestione dei rifiuti.

“Nell’ambito di una manutenzione stradale – prosegue Giannelli – si possono creare dei rifiuti e per gestirli al meglio bisogna avere chiari quattro punti fondamentali: definire il produttore degli stessi, individuare il luogo di produzione, smaltire in un deposito temporaneo e mantenere la tracciabilità”. Nell’arco dell’ora di lezione si sono andate a specificare le varie casistiche ma su tutti c’è stato un argomento che ha attirato l’attenzione più di tutti. La parte relativa alle sanzioni: “Bisogna avere ben chiare le multe a cui si va incontro se il lavoro non è svolto correttamente – conclude il responsabile Giannelli – ad esempio la tenuta non corretta o incompleta del Registro di carico e scarico dei rifiuti. Comporta sanzioni che vanno da 2600 euro a 15500 euro. Se poi i rifiuti sono definiti pericolosi si arriva a cifre massime di 90mila euro. O, ancora, se il Fir (Formulario di identificazione dei rifiuti) è incompleto o inesatto si parte da sanzioni amministrative da 1600 euro fino ai casi più gravi dove scattano le denunce penali del legale rappresentante”.